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Bilancio energetico, come educare l’alimentazione

Bilancio energetico

Torniamo a parlare di alimentazione, questa volta in un’ottica educativa, analizzando il cosiddetto bilancio energetico, scoprendo cosa si intende con questa espressione e perché è importante conoscere questo aspetto per migliorare il nostro stile di vita e la nostra forma fisica.

Cos’è il bilancio energetico

Per definire il bilancio energetico bisogna comprendere come tramite l’alimentazione, attraverso i cibi che ingeriamo, l’organismo assimila i nutrienti e l’energia utile per lo svolgimento dei diversi processi. Oltre a questi il cibo serve a trasportare i grassi e l’acqua (funzione di trasporto), a costruire la materia vivente (funzione plastica) e a regolare il funzionamento delle vitamine e dei sali minerali (funzione regolatrice). Con questa premessa, utile a capire la complessità dell’alimentazione e la sua importanza, possiamo comprendere meglio come per bilancio energetico propriamente si intende la differenza tra le entrate e le uscite. Le entrate riguardano l’energia acquisita dai cibi ingeriti, mentre le uscite si riferiscono al dispendio energetico, sul quale influiscono lo stile di vita, la costituzione, l’età, il sesso e il tipo di attività che ogni persona svolge.

Mangiamo o ci alimentiamo?

Dobbiamo a questo punto parlare del cosiddetto stile alimentare, ovvero non solo ciò che mangiamo, ma anche come lo cuciniamo e come lo assumiamo. L’alimentazione, infatti, non può essere altro che un discorso completo e a 360°, dove il cibo che viene introdotto nell’organismo è solamente una parte, una fase, del processo intero. Non basta semplicemente mangiare qualcosa per combattere la fame o placarne l’istinto; variare l’alimentazione per provare ad assumere in maniera più o meno convinta le diverse proprietà presenti negli alimenti (proteine, vitamine, eccetera) o, ancora, costringersi a mangiare meno (o niente) per perdere peso e migliorare la forma fisica. Molto spesso si dimentica di pensare che per una corretta alimentazione bisogna pensare anche a:

  • modalità di cottura dei cibi, che possono variare le proprietà nutritive;
  • varietà nei piatti o scelta di un’alimentazione monopasto;
  • velocità di assunzione dei cibi (veloce o lenta);
  • la quantità di liquidi assunti;
  • il numero di pasti;
  • modalità con cui si mangia (seduti, sdraiati, in piedi, in movimento).

Come si può vedere tutto, ma davvero tutto, incide sulla propria salute e il proprio stato di forma e il bilancio energetico serve a capire ciò di cui si ha bisogno ed ad assumere gli elementi utili in misura proporzionata alle reali esigenze, senza esagerazioni in eccesso o in difetto.

Il metabolismo nel bilancio energetico

Qualsiasi attività il nostro organismo deve svolgere (sia che ne siamo consapevoli o meno) ha bisogno di energia; la vita, potremmo dire in maniera un po’ forte ma reale, è un continuo dispendio energetico. A produrre l’energia necessaria all’organismo per svolgere quelle che sono le funzioni vitali per quel singolo individuo, in quella fase della sua vita e in quel momento in cui ha quella specifica condizione fisica e atletica, è il cosiddetto metabolismo basale. Essa si misura e si esprime in calorie (Kcal) e per ottenere una stima precisa è necessario rivolgersi ad un medico professionista capace di calcolare in maniera approfondita quali sono i valori in gioco nel soggetto in esame.

Calcolare il bilancio energetico

Online sono presenti tantissime tabelle e schemi riassuntivi con una serie di valori esemplificativi e stimati di quelle che sono le calorie da assumere e il legame che intercorre in base alle proteine, i grassi, i carboidrati presenti negli alimenti che utilizziamo per la nostra alimentazione. Sono informazioni molto spesso attendibili ma comunque parziali, in quanto riguardano soggetti ipotetici e non il reale caso che è impossibile da replicare a livello statistico. Per quanto possano essere precise si tratta sempre di valutazioni approssimative e come tali da considerare. La necessità di calcolare il bilancio energetico si rende più urgente in coloro che mangiano spesso fuori casa e che hanno quindi bisogno di controllare in maniera più attenta quali sono i cibi che assumono.

Perdere peso con il bilancio energetico

L’utilizzo del bilancio energetico, inoltre, permette anche di comprendere meglio gli aspetti legati alla perdita di peso. Si parla infatti di bilancio energetico positivo se l’energia in entrata è maggiore di quella in uscita; viceversa si ha un bilancio energetico negativo quando l’energia in entrata è minore rispetto a quella in uscita. Qualora questa condizione dovesse stabilizzarsi e prolungarsi nel tempo si giungerà ad un aumento di peso nel primo caso e ad una perdita di peso corporeo nel secondo caso.

Daniele Di Geronimo

Scritto da Daniele Di Geronimo

Sono nato nel maggio del 1986 in provincia di Roma. Laureato in Lettere, amante della lettura, della scrittura e di tutto ciò che la lettura e la scrittura possono significare nel mondo del web. Sono attivo sui maggiori social network.

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