in

Trattamenti PRP per gli sportivi: rigenerazione e guarigione con terapia biologica

Applicazione del PRP

Le patologie principali degli sportivi, specialmente quelli che praticano attività fisica eccessiva e intensa, spesso coinvolgono le strutture tendinee e cartilaginee. Con l’aumento della pratica sportiva non solo tra i giovani, ma anche tra individui di mezza età e più anziani, la prevalenza di queste lesioni sembra essere in costante crescita.

Di conseguenza, anche la richiesta di trattamenti non chirurgici per affrontare queste problematiche sembra essere in costante aumento. Uno di questi trattamenti in rapida ascesa è l’uso del plasma ricco di piastrine (PRP). In questo articolo il chirurgo plastico di Udine dott. Fabrizio De Biasio ci spiegherà funzioni e potenzialità di questo trattamento.

PRP: che cos’è?

Il PRP rappresenta una terapia biologica che si propone di stimolare la rigenerazione tissutale, di favorire la ripresa delle lesioni e di contrastare patologie dei tessuti tendinei e cartilaginei. Queste lesioni costituiscono una sfida frequente per i professionisti del settore, come i chirurghi ortopedici, i fisioterapisti e i medici specialisti in medicina dello sport.

La cartilagine e i tendini, sebbene in grado di sopportare notevoli stress meccanici, hanno limitate capacità rigenerative una volta lesionati o danneggiati. Pertanto, trattare tali lesioni può risultare difficile, specialmente se si ritarda l’intervento di uno specialista e l’inizio di un trattamento efficace, il che può ulteriormente ridurre le probabilità di successo terapeutico.

Fattori di crescita: il cuore del PRP

Il PRP è un concentrato di fattori di crescita e altre molecole di derivazione piastrinica, ottenuto da un semplice prelievo di sangue del paziente. I fattori di crescita sono un gruppo di proteine che giocano un ruolo fondamentale nella regolazione della crescita e dello sviluppo di vari tessuti, compresi cartilagine e tendini.

Le piastrine del sangue sono una riserva naturale di questi fattori, che includono il “Platelet-derived growth factor” (pdgf), il “Transforming growth factor β” (tgf-β), il “Platelet-derived epidermal growth factor” (pdegf), il “Vascular endothelial growth factor” (vegf), “l’Insulinlike growth factor 1″ (igf-1), il “Fibroblastic growth factor” (fgf) e “l’Epidermal growth factor” (egf).

Inoltre, le piastrine contengono granuli densi che sono depositi di sostanze come l’ADP, l’ATP, ioni calcio, istamina, serotonina e dopamina, le quali svolgono un ruolo importante nella modulazione e nella rigenerazione dei tessuti. Questi granuli piastrinici rilasciano anche citochine, chemochine e molte altre proteine coinvolte nello stimolare la proliferazione e la maturazione delle cellule, oltre a modulare le molecole infiammatorie.

Applicazione del PRP: un trattamento infiltrativo

Il PRP è comunemente utilizzato come trattamento infiltrativo per individui affetti da artrosi, in particolare nell’anca e nel ginocchio, nonché per affrontare patologie tendinee croniche come epicondilite, tendinite achillea o rotulea.

La procedura sembra essere relativamente semplice e può essere eseguita in ambulatorio in tempi piuttosto brevi. Dopo un prelievo di sangue venoso, il sangue viene processato mediante centrifugazione per isolare la componente ricca di piastrine, che viene poi iniettata direttamente nell’articolazione o nel tendine interessato.

A seconda della natura della patologia e delle specifiche del paziente, potrebbero essere necessarie diverse infiltrazioni, solitamente separate da 1-2 settimane l’una dall’altra.

Sicurezza e vantaggi del PRP

Oltre a essere una terapia conservativa e poco invasiva, la terapia biologica con PRP può avere il notevole vantaggio di essere estremamente sicura. Essendo un prodotto “Autologo”, ovvero derivato direttamente dal sangue del paziente, il PRP sembra essere privo di rischi legati a intolleranze e allergie, che sono invece comuni in trattamenti infiltrativi tradizionali come l’acido ialuronico.

Nonostante gli incoraggianti risultati ottenuti in numerosi studi in vitro e in vivo, che sembrano avere evidenziato il possibile effetto benefico del PRP nella promozione dell’anabolismo cellulare e della rigenerazione dei tessuti, non possiamo fornire garanzie assolute di miglioramento clinico. Tuttavia, al momento, il campo dei fattori di crescita piastrinici rappresenta uno dei settori più intriganti della medicina rigenerativa ortopedica.

La terapia PRP sembra offrire una promettente via di trattamento per le lesioni tendinee e cartilaginee negli sportivi. Con il suo approccio sicuro e basato sulla biologia del paziente, potrebbe rappresentare un importante passo avanti nell’ambito della medicina dello sport, contribuendo a migliorare la guarigione e a riportare gli atleti in pista nel minor tempo possibile.

Giuseppe Barbagallo

Scritto da Giuseppe Barbagallo

SEO Specialist e Web Designer, esperto in tecniche di Link Building e Digital Advertising. Da sempre appassionato di informatica, programmazione e tecnologia. Founder della Web Agency Good Working.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

benessere gambe in viaggio

Ritrova il benessere delle gambe durante i tuoi viaggi

Il collagene negli sport di resistenza

Il collagene negli sport di resistenza: un alleato essenziale per la tua prestazione