Per quanti praticano sport l’alimentazione, come sappiamo, rappresenta un fattore essenziale, imprescindibile da inserire in un piano di allenamenti: a poco varrebbe sottoporsi ad estenuanti sedute in palestra, a milioni di bracciate in vasca, a “triliometri” di corsa, se poi ci si sedesse a tavola e ci si catapultasse su fritti, cibi ricchi di grassi saturi, dolciumi industriali, e altro.
Proprio a proposito di dolce, una dritta suggerita a tutti gli sportivi che sottopongono i loro muscoli a sforzi prolungati è di inserire la banana nell’alimentazione sportiva.
Come mai questo frutto viene tanto osannato nella nutrizione sportiva?
Perché contiene circa il 74% di acqua, il 23% di carboidrati, l’1% di proteine, lo 0.5% di grassi, e il 2.6% di fibre alimentari (i valori possono variare a seconda della qualità e del grado di maturazione).
La quantità di vitamine contenute nella polpa (A, B1, B2, B6, C, E, PP) non solo preservano l’elasticità della pelle e stimolano il funzionamento del sistema immunitario, ma cosa assai importante per gli atleti, favoriscono il metabolismo delle proteine. Senza tralasciare che la banana è una fonte considerevole di sali minerali, come calcio, ferro e soprattutto potassio, che protegge il cuore e aiuta ad alleviare i dolori muscolari.
Addirittura, alcuni studi hanno accertato che un gruppo di ciclisti ha incrementato le sue prestazioni durante gli allenamenti grazie al consumo di banane più di quanto sia accaduto con la somministrazione di energy drink, sia che il frutto fosse assunto prima della sessione che a conclusione per reintegrare i sali minerali e gli zuccheri.
È da considerarsi la questione che le bevande energetiche sono state messe sotto accusa in base ad alcuni studi americani, in particolare per la presenza di sostanze eccitanti, come caffeina e taurina, riconosciute come attive direttamente o indirettamente sul sistema nervoso e cardiovascolare sia negli animali che nell’uomo, glucuronolattone, niacina, più una serie di coloranti quali E104, colorante giallo alla chinolina, o E122, azorubine, i quali, per le persone allergiche, possono risultare altamente dannosi.
Alla luce di quanto detto, meglio preferire un frutto fresco e sano: ma quando mangiare la banana?
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Dato per assunto che bisogna alimentarsi almeno un’ora e mezzo prima di allenarsi, e dopo circa 30-60 minuti dalla conclusione della sessione, nel pre-seduta vanno prediletti i carboidrati semplici, nel post le proteine (per attivare maggiormente il metabolismo basale).
Ad esempio, quando mangiare la banana se ci si allena la sera? È bene prevedere uno spuntino con noci o banane prima di cominciare, cenando solo dopo aver terminato l’attività sportiva.
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