Parliamo della cuffia dei rotatori, ovvero il termine con cui si fa riferimento all’insieme dei muscoli della spalla, oggetto di molte attenzioni in quanto è il complesso articolare più mobile di tutto il corpo umano. Questo conferma quanto le spalle siano zone importantissime dell’organismo ma troppo spesso trascurate in un’ottica di allenamento e di sviluppo muscolare.
Che cos’è la cuffia dei rotatori
Per parlare e comprendere cos’è la cuffia dei rotatori, la sua attivazione e quali i migliori esercizi di riscaldamento, è opportuno analizzare la conformazione anatomica e muscolare della spalla. Come detto esso è la parte più mobile del corpo umano ed è costituita da 5 differenti articolazioni che sono gestite da ben ventisei muscoli per diversi gruppi muscolari. Questa grande mobilità è indubbiamente un enorme vantaggio, ma allo stesso tempo costituisce un pericolo costante di dolori e lesioni, in quanto è una zona molto instabile e sensibile.
Propriamente la cuffia dei rotatori è l’insieme di quattro differenti muscoli che svolgono un ruolo chiave nel dare funzionalità ai vari movimenti e nel mantenere compatte tra loro le superfici articolari. I quattro muscoli che compongono la cuffia dei rotatori sono:
- sovraspinato;
- sottospinato;
- piccolo rotondo;
- sottoscapolare.
Un fenomeno molto diffuso è quello dell’infiammazione di questo complesso muscolare, ma ci sono anche altre patologie. Va considerato che tra le cause di lesione della cuffia dei rotatori non vanno annoverate solo quelle relative a un infortunio, ma anche quelle degenerative a cui l’organismo può andare in contro con il trascorrere del tempo e il passare degli anni.
Il riscaldamento
Uno primo step molto importante per evitare lesioni, infiammazioni e problemi di vario tipo è quella relativa al riscaldamento della cuffia dei rotatori. Si tratta di svolgere una serie di esercizi di stretching in maniera molto semplice, senza caricare o sforzare eccessivamente. Qualora dovessi percepire del dolore è preferibile interrompere il riscaldamento e attendere che il dolore passi; in caso contrario prima di ricorrere agli antidolorifici per la cuffia dei rotatori è sempre doveroso consultare il proprio medico per verificare la situazione e scongiurare danni più consistenti.
I rimedi
Prima di qualsiasi rimedio è fondamentale parlare della prevenzione. In molti casi i problemi legati alla cuffia dei rotatori possono dipendere da una predisposizione di tipo familiare; in questi casi è sempre bene analizzare la propria condizione. Quando si percepiscono i primi fastidi è sempre preferibile rivolgersi subito ad un medico e solo dopo una sua diagnosi eventualmente ricorrere alle terapie e ai trattamenti di medicina rigenerativa per la cuffia dei rotatori.
In via preventiva ma anche risolutiva di molti problemi legati a questo complesso muscolare si consiglia l’adozione di uno stile di vita migliore, costituito da una maggiore attenzione ai movimenti che coinvolgono le spalle e, se necessario, correzione dei movimenti che si praticano durante l’attività sportiva e, contestualmente, anche l’utilizzo di strumenti specifici per regolare questo aspetto.
In più ci si può orientare verso degli esercizi come quelli utili a rinforzare la cuffia dei rotatori. Quelli più comuni avvengono tramite l’utilizzo dell’elastico, dei manubri o dei cavi.
Esercizi per la cuffia dei rotatori
Gli esercizi per la cuffia dei rotatori si dividono in extrarotazioni e intrarotazioni. Nel primo caso abbiamo esercizi di rinforzo per il sovraspinato, il sottospinato e il piccolo rotondo, mentre nel caso degli esercizi di intrarotazione sono per il rinforzo del muscolo sottoscapolare.
Possiamo suddividere in due anche le modalità di esercizio:
- con il braccio disteso lungo il fianco;
- con il braccio sollevato a 90°.
La scelta tra una modalità e l’altra dipende dal soggetto che sta eseguendo l’esercizio, la sua condizione atletica e il tipo di allenamento o attività che sta svolgendo.
È bene infine ricordare come sia fondamentale prestare la massima attenzione all’esecuzione di ogni singolo esercizio. Lo svolgimento di questi esercizi deve prevedere la rotazione perfetta dell’omero intorno al proprio asse senza altri tipi di movimenti. L’esecuzione di una rotazione perfetta garantisce l’attivazione dei muscoli della cuffia dei rotatori permettendo di raggiungere l’obiettivo, ovvero il suo rafforzamento.
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