Quando si parla di piramide alimentare ci si riferisce ad una rappresentazione grafica per indicare la diversa distribuzione, in ordine di importanza dal punto di vista del consumo di ogni persona, dei cibi e degli alimenti.
A cosa serve la piramide alimentare
Sono tante le domande che suscita una piramide alimentare ma possiamo affermare che sono più le risposte che essa fornisce. È bene specificare che non esiste un solo tipo di piramide alimentare ma, in quanto rappresentazione grafica di una concezione alimentare, ne esistono di diverso tipo ognuna con il proprio obiettivo da perseguire. Si parla quindi di piramide alimentare vegetariana quando questa indica la distribuzione alimentare di coloro che hanno scelto questo tipo di alimentazione, di piramide alimentare per la dieta mediterranea per coloro che vogliono seguire questo regime alimentare, ma anche di piramide alimentare per i bambini per educare e insegnare ai più piccoli l’importanza del cibo e le differenze tra i vari alimenti.
Si può quindi sintetizzare che questa schematizzazione serve a educare le persone a perseguire un determinato tipo di alimentazione. Nonostante sia un modello non recentissimo (la prima formulazione è dei primi anni Novanta del Novecento) è ancora oggi di estrema importanza considerando i vari disturbi legati all’alimentazione sia tra gli adulti che tra le nuove generazioni.
Come leggere una piramide alimentare
Come abbiamo detto esistono diversi tipi di piramide alimentare ma c’è un modo universale per leggerle. Il principio che regola questa rappresentazione è quello per cui i cibi posti nella parte più alta della piramide sono quelli che vanno consumati in quantità ridotte per poi passare, in base ai vari livelli, a quelli da consumare in maggiore quantità.
Come si costruisce una piramide alimentare
Abbiamo parlato di livelli perché le piramidi alimentari si possono costruire in base alle diverse esigenze comunicative. A conferma di questo va ricordato anche come nel corso degli anni le piramidi alimentari siano cambiate proprio perché rispecchiano quelle che sono le abitudini alimentari ma anche le scoperte nutrizionali sugli alimenti.
Il principio che muove la realizzazione di questo schema è però sempre il medesimo: esprimere con un’immagine semplice e comprensibile quali cibi mangiare e in quale quantità. Si parte quindi dalle fondamenta di una costruzione con l’inserimento nella parte bassa della piramide degli alimenti più importanti, quelli utili a ottenere un benessere psicofisico. Gli elementi alla base sono anche quelli per certi aspetti propedeutici al consumo di quelli nei livelli superiori della piramide; un’alimentazione corretta non deve escludere nulla, ma tutto deve essere proporzionato.
Domande e risposte sull’alimentazione
Viviamo in una società dove sono tante le domande legate all’alimentazione, dove c’è una costante ricerca di informazioni e suggerimenti utili a comprendere come mangiare sano per stare bene. Questo positivo aumento di interesse non sempre si concilia con un reale approfondimento e comprensione delle materie, dove troppo spesso ancora vigono leggende metropolitane o teorie che di scientifico hanno poco e sfruttano l’alone di magia e facilità che le circonda.
L’utilità di una piramide alimentare è proprio quello di far capire, attraverso questo schema e le sue suddivisioni (anche cromatiche) l’importanza di ciò che mangiamo e come il più delle volte non è il mangiare in sé che provoca problemi, ma il cosa mangiamo e quanto ne mangiamo.
Riscoprire una cultura dell’educazione alimentare è una di quelle cose importanti di cui bisogna occuparsi, per educare a prendersi cura di sé stessi, a stare bene e, di conseguenza, a vivere meglio.
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