Prosegue il nostro approfondimento intorno al sonno e al riposo. Dopo aver parlato dell’importanza del sonno nei bambini e di quante ore dormire ogni notte, è bene interrogarsi sulla questione del riposo pomeridiano per i più piccoli. È un bene che i bambini prendano questa abitudine o è preferibile evitare perché potrebbe ridurre le ore del sonno notturno e inficiarne la qualità? E ancora: se è un bene, quanto è bene che dormano e fino a quale età? Queste sono alcune delle domande che ogni genitore si pone di fronte al grande evento della nascita di un figlio. Il desiderio di creare le condizioni perché possa crescere sano e felice sono sempre molto sentite dai genitori, che poi spesso si scontrano contro numerose difficoltà di ordine pratico e la difficoltà di capire cos’è bene per i propri bambini.
Perché il riposo pomeridiano fa bene ai bambini
Negli anni si sono susseguite diverse teorie intorno all’utilità o meno di far fare ai bambini il famoso riposo pomeridiano. Nonostante per molti anni questo sia stato sconsigliato, è oggi dimostrato come dormire al pomeriggio aiuti tantissimo i bambini a:
- recuperare le energie;
- migliorare la concentrazione;
- migliorare la memoria;
- svegliarsi di buon umore;
- rielaborare le esperienze vissute;
- sottrarre i bambini a giornate troppo stressanti.
È importante però abituare i bambini a non prolungare troppo il riposo pomeridiano. Sia perché tempi troppo eccessivi potrebbero interferire sulla durata (e la qualità) del riposo notturno (fondamentale per la crescita, la stabilità e il benessere di ogni bambino), sia perché è importantissimo che il bambino abbia modo di giocare, muoversi e relazionarsi con il mondo circostante. Fargli passare troppo tempo a letto lo priverebbe di una fonte di vita fondamentale: quella delle proprie esperienze.
Quando e quanto dormire al pomeriggio
A questo punto dobbiamo domandarci quando far dormire i bambini e per quanto tempo. Una buona abitudine è quella di aiutare i propri bambini a prendere sonno subito dopo pranzo, sfruttando la fase di rilassamento e fiacca successiva al pasto. Soprattutto nelle giornate più calde il riposino pomeridiano è un vero toccasana per la serenità del bambino, che poi ha modo di affrontare il resto della giornata in maniera serena e positiva. Per quel che riguarda la durata è bene non esagerare e permettere al bambino di dormire 1 o 2 ore a pomeriggio, soprattutto quando sono più piccoli.
È importante prendere sempre in considerazione la singolarità di ciascuno e non forzare troppo i bambini. Il principale errore da evitare è quello di impedirgli di dormire il pomeriggio, specie se stanchi, pensando (e sperando) che così facendo dorma poi meglio la notte. In realtà il rischio è quello di ottenere l’effetto contrario; aumentando l’eccitazione del bambino e rendendogli difficile il prendere sonno la sera, aumentando il suo nervosismo e quello dei genitori.
Consigli utili
Così come per il sonno notturno è bene che il bambino comprenda l’importanza del riposo, distinguendo però tra quello pomeridiano e quello della sera. È altrettanto importante che i genitori stiano con i bambini prima che si addormentino, aiutandoli a rilassarsi giocando con loro e coccolandoli. Il riposo non deve essere una liberazione per i genitori e questo non deve essere la percezione ricevuta dai bambini. Allo stesso tempo è molto utile insegnare e abituare il bambino ad avere determinati ritmi, il tutto in maniera coerente e adeguata alle sue esigenze. Per quanto vadano correttamente educati, anche i bambini hanno le rispettive peculiarità e bisogna evitare qualsiasi tipo di forzatura eccessiva che rischia di essere più controproducente che benefica.
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