Dopo aver parlato dell’importanza del riposo nei bambini vogliamo approfondire l’argomento per quel che riguarda gli adulti. Per molti l’età adulta (il diventare grandi) coincide con il dormire meno. Vuoi per gli impegni di lavoro, vuoi per i figli, le preoccupazioni e i minori tempi di recupero di una serata con gli amici, le ore di sonno sono sempre troppo poche per svegliarsi riposati e tranquilli. Ma quante ore bisognerebbe dormire ogni notte per stare bene?
Dormire fa bene
Per molti può sembrare ovvio che dormire faccia bene, tanto che l’idea di relax è proprio quella di sdraiarsi sul letto (o sul divano) senza dover impostare la sveglia. La realtà di tutti i giorni impedisce di potersi concedersi ore e ore di meritato riposo e ci si interroga spesso su quanto bisogna dormire. Il riposo è una parte imprescindibile della nostra vita e a dimostrarlo è sia l’esperienza che la scienza. La prima ci mostra come, se dormiamo meno delle ore cui siamo abituati o se non dormiamo per niente, riscontriamo molti problemi, sia fisici che d’umore. Dal punto di vista scientifico è dimostrato come il riposo, specie quello notturno, sia fondamentale per dare all’organismo l’opportunità di lavorare, smaltire le sostanze tossiche e la stanchezza e restituire un po’ di relax.
Quante ore dormire
Molto spesso si diche che sono 8 le ore di sonno giuste che ogni notte si dovrebbe dormire. Questo è un dato indicativo, in quanto ogni persona ha le sue esigenze e le proprie fasi del sonno. Spesso, infatti, se si mettono a confronto due persone, può capitare che chi ha dormito meno sia più riposato. Questo dipende sia dalla qualità del sonno che dallo stile di vita di entrambi.
I cicli del sonno
Quando si parla di quante ore di sonno bisogna dormire ogni giorno è bene prestare particolare attenzione ai cosiddetti cicli del sonno. Quando dormiamo, per quanto non ce ne accorgiamo, il nostro riposo si divide in diverse fasi (di cui quella più nota è quella REM). Ogni fase ha una sua durata e per avere un riposo corretto ed efficace è necessario che ogni fase venga svolta completamente e non venga interrotta. La durata delle fasi è molto elastica e varia, come detto, da persona a persona.
La durata del sonno
Per quanto molto dipende dalla singola condizione (anche fisica e figlia dello stile di vita), dalle abitudini e dalle necessità, per ogni fascia di età si possono individuare delle linee guida. Per quel che riguarda gli adulti abbiamo:
- 14-17 anni – 9 ore di sonno circa – tra le 7 e le 11 ore;
- 18-25 anni – 8 ore di sonno circa – tra le 6 e le 11 ore;
- 26-64 anni – 8 ore di sonno circa – tra le 6 e le 10 ore;
- Oltre i 65 anni – 7 ore di sonno circa – tra le 5 e le 9 ore.
Come si può facilmente vedere si tratta di indicazioni, non regole ferree. Ma per ogni età ci sono dei limiti minimi e massimi cui non andare.
Dormire poco e dormire troppo
Ma perché sia dormire troppo che dormire poco fa male alla salute e alla propria percezione della stanchezza? In alcuni casi abbiamo le stesse cause. Il nostro corpo – specie il cervello – ha bisogno di tempo per recuperare: gli eccessi, sia in un senso che nell’altro, sono sempre pericolosi e da evitare. Il dormire troppo, inoltre, è alla base di quei diffusi fenomeni di stordimento che spesso si percepiscono appena ci si alza dal letto. Il dormire poco, invece, provoca problemi emotivi, un calo della memoria e della concentrazione.
Dormire, quindi, non è solamente piacevole e rilassante, ma anche imprescindibile per poter affrontare al meglio la propria giornata. Anche nel riposo è necessaria una certa regolarità cui abituarsi e abituare il proprio organismo. Per il proprio benessere è importante anche considerare i fattori relativi al sonno che è parte integrante di ogni giornata e non una parte di essa da trascurare sulla quale non si ha molto controllo.
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