Tutti abbiamo bisogno di dormire; il sonno è un’esigenza fisiologica imprescindibile. Purtroppo non sempre riusciamo a dormire le ore di servono necessarie. Sono numerosi, infatti, i disturbi del sonno che possono, da una parte, interrompere il riposo e dall’altra, creare impedimenti per riuscire ad addormentarsi. Come fare, quindi, per addormentarsi o per riprendere un sonno interrotto da un risveglio improvviso?
Perché non riusciamo a dormire bene: 5 possibili cause ed errori
Ogni persona ha i suoi ritmi, le sue abitudini e le sue specifiche sensibilità che influiscono sul prendere sonno e sul suo mantenimento. C’è chi dormendo poche ore è riposato e chi, invece, necessita di un sonno profondo e prolungato per rigenerarsi. Generalmente le cause e gli errori più comuni per cui non si riesce a prendere sonno e a mantenerlo sono:
- stile di vita;
- condizioni fisiche;
- alimentazione;
- dispositivi elettronici;
- ambiente.
Lo stile di vita
L’organismo umano non è una macchina che, quando si accende la spia della riserva del carburante, si può accostare, spegnere e rifornire. Soprattutto con il passare degli anni avere una regolarità di orari e ritmi e di sane abitudini è fondamentale per dormire bene. È un circolo virtuoso (o vizioso in base da dove lo si guardi) per il quale più si mantiene uno stile di vita sano più si riesce a dormire bene e più si dorme regolarmente e più si ha una vita calma, serena e poco disordinata. Se si fa fatica a intervenire sul sonno, soprattutto nel breve termine, si può invece riuscire a cambiare alcune abitudini, regolarizzando le proprie giornate e organizzandole in maniera da dedicare il giusto tempo al sonno e non destinargli solo delle ore e delle attenzioni marginali.
Condizioni fisiche
Ci sono condizioni fisiche che possono provocare disturbi del sonno. Una delle più diffuse è la gravidanza che, specialmente con l’aumentare del volume della pancia, può portare ad avere difficoltà a prendere sonno e a mantenerlo. Altri casi possono essere patologie, temporanee o permanenti, che, anche in virtù dei farmaci che bisogna assumere, possono avere ripercussioni sul riposo. In questi casi è sempre doveroso e fondamentale rivolgersi al proprio medico, facendosi indicare una terapia o una serie di accorgimenti da seguire per trovare il giusto equilibrio di riposo.
L’alimentazione
Da ciò che mangiamo e beviamo dipendono molte cose, anche e soprattutto il proprio riposo. Un’alimentazione pesante (cibi fritti, particolarmente speziati, eccetera) o l’assunzione di alcolici e bevande contenenti sostanze eccitanti (come il tè o la caffeina) possono interferire con il sonno. Questo perché richiedono un maggior tempo per essere digeriti. Anche questo processo dipende dall’età e dalle condizioni fisiche di ciascuno, per questo è importante costruire, come detto, uno stile di vita equilibrato. L’equilibrio si costruisce sulla propria condizione specifica, non su schemi teorici.
I dispositivi elettronici
Oggi siamo abituati ad addormentarci scorrendo gli stati di Facebook, Instagram, TikTok, rispondendo ai messaggi su WhatsApp o guardando video su YouTube. Sicuramente questi sistemi aiutano a distrarsi e rilassarsi, ma lo stimolo luminoso dello smartphone inibisce gli ormoni che si occupano di favorire e determinare il sonno profondo. Il consiglio, infatti, non solo è di non tenere lo smartphone sul comodino accanto a letto, ma di smettere di utilizzarlo, a pari di TV, notebook e tutti gli altri dispositivi elettronici, almeno un’ora prima di mettersi a letto.
L’ambiente circostante
Come abbiamo detto per quel che riguarda lo stile id vita, l’essere umano non ha un interruttore On/Off che gli permetta di disattivarsi (addormentarsi) e riattivarsi (risvegliarsi) semplicemente premendo un tasto. Oltre a tutto quello che abbiamo appena visto a incidere sul nostro riposo vi è anche l’ambiente circostante, ovvero le condizioni ambientali della stanza dove ci mettiamo a dormire. Tra le caratteristiche essenziali per curare la propria camera da letto c’è quella di tenerla a una temperatura moderata (né troppo alta d’inverno né troppo bassa d’estate) e nella quale c’è stato un adeguato ricambio dell’aria. Senza dimenticare come rumori di sottofondo provenienti dall’esterno o dalle stanze vicine possono interferire, insieme a fonti luminose troppo invasive, con il proprio riposo.
I migliori accessori per dormire bene
Come fare, quindi, per dormire bene? La risposta non può essere univoca perché variabili sono le cause che possono incidere e influire negativamente sul riposo. Per questo motivo il primo step da seguire è quello di individuare la causa per poi trovare le soluzioni più efficaci.
In questo senso se la causa è provocata dalla presenza di fonti luminosi (perché il partner va a letto più tardi o perché si ha un bambino che ha paura del buio) una soluzione può essere quella di utilizzare le apposite mascherine da posizionare davanti agli occhi. Se la causa è ambientale, invece, ci si può orientare verso l’utilizzo di un diffusore d’aria capace di creare un ambiente rilassante nel quale riuscire a prendere sonno.
Se il vostro sonno è disturbato da dei rumori esistono i classici tappi per le orecchie, ma anche delle macchine per i rumori bianchi che coprono i suoni fastidiosi e allo stesso tempo creano un clima acustico rilassante. Tra i motivi per cui non si riesce a dormire bene ci possono essere anche una scorretta postura, risolvibile con l’acquisto di un cuscino migliore, o un’alimentazione non adeguata che può essere supportata anche dall’assunzione di particolari integratori.
Dormire bene è un obiettivo fondamentale cui non si può fare a meno. Esistono tante cause e fattori che lo possano rovinare, ma anche diverse soluzioni da mettere in atto per tornare a dormire e risvegliarsi riposati.
- Street Workout: il benessere si raggiunge in strada e in gruppo - 6 Ottobre 2022
- Alimentazione e sport: cosa mangiare prima e dopo l’allenamento - 27 Aprile 2022
- Neonato in piscina: perché farlo, quando e come iniziare - 7 Aprile 2022