Gli sport acquatici sono un concentrato di vantaggi per l’organismo (soprattutto in termini di benefici per il cuore), di divertimento e di relax, ma come tutte le attività sportive, anche l’allenamento in piscina richiede alcune particolari attenzioni. Vediamo quali sono gli errori principali da non commettere per massimizzare i propri esercizi ed evitare di compromettere il proprio allenamento o la propria salute.
Il riscaldamento
Abbiamo già visto quali sono i migliori allenamenti in piscina, ma non bisogna mai dimenticare l’importanza del riscaldamento. Un po’ di stretching o di camminate all’interno dell’acqua permettono di attivare al meglio il sistema cardiovascolare e preparare gli arti e i muscoli a subire importanti sollecitazioni che, nel caso del nuoto, non sono indifferenti o trascurabili.
Ripetitività e novità
Anche per l’allenamento in piscina è bene trovare una serie di esercizi che prevedano, da una parte, la ripetitività degli stessi in modo da perfezionare il proprio stile e migliorando le proprie capacità atletiche, ma dall’altra che prevedano anche dei cambiamenti, delle novità, per non annoiarsi a fare sempre le stesse cose. Il bello dell’attività fisica è quello di poter, dopo averli raggiunti, spostare i propri obiettivi, sperimentando una crescita e un miglioramento, in modo da poter aumentare il proprio livello.
Respirazione e alimentazione
Un discorso importante da non snobbare è quello relativo alla respirazione. Come in tutti gli sport e gli esercizi fisici anche nel nuoto questo aspetto diventa importantissimo, non tanto per rimanere a galla, quanto per evitare che, durante le nuotate secondo i diversi stili, il corpo assuma posizioni scorrette. Discorso simile vale anche per l’alimentazione. Entrare in acqua subito dopo aver mangiato implica che l’organismo debba occuparsi contemporaneamente della digestione e degli sforzi dell’allenamento; per questo si consiglia di aspettare del tempo, anche in base a ciò che si è mangiato e, viceversa, scegliere un’alimentazione leggera e appropriata nei giorni e nei pasti precedenti all’allenamento in piscina.
La scelta di un istruttore
Sia per la respirazione che per l’alimentazione, ma anche per tutti gli altri aspetti dell’allenamento, un istruttore (soprattutto per i principianti) può essere un valido supporto. Il suo contributo si mostra sia nei consigli nel non commettere errori, ma anche nei suggerimenti per migliorare la propria forma fisica, andando a intervenire con indicazioni mirate su quali aspetti potenziare, quando cambiare esercizi e come agire in base alle proprie necessità atletiche. Il ruolo di un istruttore è fondamentale e prezioso proprio in questo senso: si eliminano tutti i rischi dell’improvvisazione e si ha la possibilità di essere seguiti personalmente, con un allenamento preparato su misura, perfetto per le singole esigenze.
Movimenti e coordinazione
Anche in questo caso l’ausilio di un istruttore può rivelarsi fondamentale, ma in tutti i casi è necessario apprendere le tecniche di base dei movimenti dei vari stili di nuoto e sviluppare una buona coordinazione (da perfezionare nel tempo). Non è tanto una questione di saper nuotare, ovvero di sapersi muovere in acqua, ma di sapersi allenare in acqua, che è un altro discorso, e che richiede maggiore attenzione nei movimenti. Questo aspetto evita di compiere movimenti bruschi o di affaticare le articolazioni e la schiena con movimenti sbagliati che, se diventano abituali, è poi ancora più complicato correggerli.
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