Per molti non esiste attività fisica senza adrenalina e gli sport estremi sono la loro naturale dimensione. Sono diverse le ragioni che portano le persone a cimentarsi e confrontarsi con queste discipline e si tratta di un fenomeno che coinvolge sempre molte persone e che ne incuriosisce altre, anche se a volte quest’ultime non si decidono per svolgerle in prima persona.
Prima di passare a scoprire i migliori sport estremi che è possibile praticare, sia in Italia che nel resto del mondo, è bene soffermarsi sulle ragioni di tale scelta e su qualche indicazione utile per affrontare al meglio ogni singola disciplina.
Perché praticare sport estremi
In fondo alla scelta e alla preferenza che una persona o un’atleta ha verso gli sport estremi ci sono diverse motivazioni. C’è sicuramente il desiderio di provare adrenalina, di provare le cosiddette emozioni forti; parallelamente ci sono anche motivazioni fisiche, con il desiderio di “sfidare” il proprio corpo in condizioni limite, sicuramente non ordinarie e mettere alla prova le proprie capacità atletiche, di resistenza e di coraggio.
Sicuramente il coraggio è uno degli elementi caratteristici per decidere di praticare uno sport estremo e in molti casi si tratta anche della volontà di “superare i propri limiti” come spesso tante attività vengono presentate e pubblicizzate.
Come iniziare a fare sport estremi
Praticare sport estremi, nonostante si tratti di attività fuori dall’ordinario, richiede preparazione, sia fisica che mentale. Per quel che riguarda la preparazione fisica ogni sport ha le sue prerogative, ma è evidente come bisogna avere una buona capacità atletica, una buona resistenza e una sufficiente capacità a sopportare condizioni non ottimali. Dal punto di vista mentale bisogna essere consapevoli dello sport che si pratica ed essere convinti di farlo. Allo stesso tempo non bisogna sottovalutare l’aspetto della prudenza.
Gli sport estremi si praticano presso strutture organizzate, con il supporto di personale professionale e con l’attrezzatura corretta. Privarsi di questi elementi non è maggiore coraggio e nemmeno più sport. Ogni attività o disciplina sportiva ha le sue regole e la sicurezza, strumentale, ambientale e personale non deve mai passare in secondo piano.
Non si tratta infatti di depotenziare il carico adrenalinico di una disciplina, ma concedersi la possibilità di svolgerla correttamente e nel migliore dei modi, senza mettere a repentaglio la propria incolumità. Anche gli estremi hanno dei limiti e per gli sport estremi sono le regole che vengono stabilite per poter affrontare queste esperienze.
Quali sport estremi praticare
Dopo aver affrontato la questione “teorica” sugli sport estremi vediamo quali sono i principali e i più apprezzati tra i quali scegliere per concedersi emozioni forti, pure e in alcuni casi anche molto divertenti da poter svolgere sia da soli che in compagnia.
Partiamo da uno dei più noti sport estremi, ovvero il bungee jumping. Si tratta del tradizionale lancio nel vuoto tramite un elastico. Il fascino di questa attività sta proprio nel senso di tuffarsi liberamente nel vuoto e provare un’esperienza irripetibile. Tra le attività molto note anche nel nostro Paese troviamo anche il rafting, con le discese sui torrenti d’acqua a bordo di un gommone e affrontando e rapide in un’avventura divertente, ottima anche in compagnia, e assolutamente emozionante.
Anche il parapendio è uno sport estremo molto apprezzato e che prevede il lancio da un’altura a bordo di un mezzo a due posti con il quale provare un’emozione spettacolare e affascinante, potendo contemplare la bellezza del paesaggio circostante. Una sorta di via di mezzo tra il parapendio e il bungee jumping è volo dell’angelo, noto anche con il nome inglese di fly pulley; in questo caso ci si lancia nel vuoto completamente avvolti in un’imbracatura appesi ad una lunga fune che collega due estremità di due montagne o di una valle.
Uno sport estremo particolare, anche perché richiede la presenza della neve, è sicuramente l’heli-skiing, ovvero il lancio da un elicottero con gli sci ai piedi pronti a iniziare la discesa non appena si raggiunge il suolo. Non sono da dimenticare i classici sport estremi come il paracadutismo, ma anche il free climbing, ovvero le arrampicate a corpo libero su una parete rocciosa e le vie ferrate.
Infine segnaliamo lo zorbing, ovvero la discesa, sia in acqua che sulla neve o sull’erba, all’interno di una sfera di plastica che unisce emozioni forti, adrenalina a tanto, tanto, divertimento.
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