Più della preparazione atletica e fisica, ciò che conta nello sport è la motivazione. Lo sanno bene i tanti che regolarmente si ripromettono di iniziare a correre stabilmente, andare in palestra, fare un’attività sportiva, e poi veder naufragare miseramente i propri propositi.
Sono tante le cause che generano questa sorta di sfiducia nel fitness e nello sport. C’è chi abbandona e si scoraggia perché non vede immediatamente i risultati. C’è, invece, chi rinuncia a proseguire l’impegno preso perché questo è diventato faticoso. Non è poi da sottovalutare il ruolo dell’entusiasmo. Questo c’è all’inizio, ma poi lascia spazio alla normalità, che troppo spesso non è gratificante come vorremmo.
Cosa fare allora? C’è una soluzione? È possibile trovare la giusta motivazione per fare sport? Vediamo alcuni consigli utili, consapevoli che il segreto non è nella potenza muscolare, ma nella determinazione mentale. Perché è la mente che impone l’esercizio fisico, ma il fisico senza la mente difficilmente riesce a resistere un impegno intenso e duraturo come quello dell’allenamento e dell’attività sportiva.
Talento e mentalità
Perché facciamo le cose o perché dovremmo essere portati a mutare quell’equilibrio nel quale siamo abituati a vivere? Nello sport come nella vita di tutti i giorni, la motivazione, la convinzione di poter raggiungere un risultato è l’aspetto principale e determinante di cui si ha bisogno. Quante volte, anche a livello di quotidiani sportivi, si racconta come numerosi talenti si perdono perché privi di una mentalità adatta a comprendere che non basta essere capaci a fare le cose, bisogna anche saper gestire questo potenziale.
Quando si parla della motivazione nello sport si fa riferimento allo stesso principio studiato in psicologia. Qui si spiega come la motivazione abbia lo scopo di attivare e indirizzare i comportamenti delle persone. Deve essere quindi sempre chiaro qual è l’obiettivo che si vuole raggiungere e, soprattutto, come arrivarci.
Non è solo un problema di motivazione
Tutti vorremmo avere un fisico più asciutto, maggiore forza, ottenere risultati sportivi e atletici notevoli, raggiungere un benessere psicofisico migliore, eccetera. Ma non tutti vi riusciamo? Deve essere chiaro che la motivazione non deve essere esaltata e divinizzata, come troppo spesso accade, pensando che essa sia la soluzione di tutti i mali. Senza motivazione difficilmente si va avanti, ma non può dipendere tutto da essa. Anzi, c’è il rischio di ottenere anche risultati negativi esaltando l’importanza del ruolo della motivazione nello sport, ma anche nella vita.
È fondamentale comprendere come tutti, su aspetti diversi, abbiamo dei “limiti strutturali”. In alcuni casi è possibile superarli, certo, ma è impensabile di poter raggiungere qualsiasi risultato. Il corpo umano ha capacità limitate, anche dal punto di vista cronologico, e con il passare del tempo è impossibile riuscire a ottenere i medesimi risultati che potrebbe raggiungere un atleta con una potenzialità maggiore.
Tutto va sempre contestualizzato alla propria storia personale, fisica e atletica. Non è stata emessa nessuna condanna; tutti possono migliorarsi e crescere, ma nella consapevolezza di quali sono i vantaggi che si possono ottenere. La motivazione deve essere orientata, altrimenti rischia di trasformarsi in motivo di pericolo.
Può essere un esempio molto banale ma molto chiaro. Per raggiungere la località A partendo dalla località B bisogna percorrere X chilometri. La motivazione può essere utilissima per imparare a guidare, svegliarsi a un orario adeguato e riuscire a fare il viaggio nei tempi necessari. Una motivazione non ordinata si trasforma in pericolosa imprudenza se vuole superare a tutti i costi i limiti, anche fisici, della strada e del proprio mezzo di trasporto.
3 consigli utili su come trovare la motivazione
Dove posso arrivare
Se applichiamo l’esempio precedente alla motivazione e allo sport possiamo anche comprendere come mai troppo spesso ci riproponiamo di fare qualcosa e poi abbandoniamo l’obiettivo anzitempo. Avere chiara la meta è il principale aiuto per migliorare la motivazione nello sport. Anche per questo motivo molto spesso si consiglia di porsi obiettivi a breve e medio termine, in modo da vedere prima i risultati, aumentare l’autostima e potenziare la motivazione a fare meglio. Il consiglio è quello di sviluppare un piano di allenamento; sapere ogni giorno cosa fare aiuta tantissimo. Nello sport il disordine e l’improvvisazione sono cattivi consiglieri della motivazione.
Limiti e abitudini
Come abbiamo detto ciascuno di noi ha dei limiti (anche se sarebbe più corretto parlare di caratteristiche). Conoscerli è il modo migliore per non intaccare la motivazione. Chi sa che da solo non si allenerebbe mai come dovrebbe, può coinvolgere altri amici, con i quali motivarsi a vicenda. Se la noia e la ripetitività è ciò che frena il tuo percorso atletico, sviluppa una strategia che ti porta a cambiare spesso esercizi e posti nei quali allenarsi. Possono sembrare dettagli, ma sono spesso quelli che fanno la differenza dando spunti preziosi per non perdere la motivazione quando si pratica sport.
Non siamo macchine
A volte il problema maggiore della motivazione è pensare che da essa debbano dipendere tutte le sorti della nostra esistenza (non solo sportiva). La conseguenza è che alla prima difficoltà tutto crolla e anche le più ferree motivazioni vengono intaccate. Cosa fare? Comprendere che non è una colpa essere stanchi e poco motivati. Può capitare. Sembrerà un paradosso, ma tra le migliori terapie per ritrovare la motivazione c’è quella di non pretendere di avere sempre il piacere di fare le cose. Mantenere l’impegno, anche se poco motivati, permette di non disperdere quanto di buono fatto fino a quel momento.
Con questa serie di consigli e, soprattutto, consapevolezze, si riuscirà ad avere sempre una buona motivazione per continuare ad allenarsi. Raggiungendo così risultati sorprendenti.
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