Parliamo spesso di alimentazione e di come questa sia importante sia dal punto di vista nutrizionale che per quanto riguarda il benessere fisico; per questo motivo è importantissimo sapere anche come funziona la digestione e come intervenire perché sia efficiente e non dia problemi.
Come funziona
La digestione è un fenomeno complesso che coinvolge più organi e attiva diversi processi fisiologici e chimici, con lo scopo di assimilare le sostanze necessarie alle varie attività dell’organismo selezionando tra quelle utili presenti nei cibi che ingeriamo. Il processo della digestione, infatti, non è solo quello ‘sconosciuto’ e ‘nascosto’ che avviene all’interno del proprio corpo (per quanto è la parte che occupa più tempo), ma inizia già dalla masticazione e dalla cosiddetta insalivazione del cibo, che viene quindi ridotto in piccole parti, trattato con degli enzimi, per poi essere lavorato dagli altri organi.
Dopo aver deglutito, il cibo passa nell’esofago per poi accedere allo stomaco dove si unisce ad altri enzimi specifici per la digestione e all’acido gastrico, che lo sminuzzano ancora di più. Nel frattempo il pancreas, la cistifellea e il fegato producono dei succhi digestivi che si mescolano con il prodotto che arriva dallo stomaco. In una zona apposita chiamata ‘piccolo stomaco’ avviene l’assimilazione vera e propria delle sostanze nutrienti che vengono poi distribuite tramite la circolazione del sangue.
Il cibo che non si è riusciti a scomporre viene digerito tramite l’azione del colon nel quale vengono assorbite le vitamine, i sali minerali e l’acqua. La restante parte che non viene digerita viene poi espulsa dall’organismo tramite le feci.
Cosa bisogna sapere
Come abbiamo avuto modo di vedere, per quanto in maniera molto generale, la digestione è un fenomeno molto articolato che, per questi motivi e anche in funzione del cibo che ingeriamo, può essere più o meno semplice ed efficiente.
Un primo consiglio utile, troppo trascurato e che bisognerebbe ripetere sia ai piccoli ma anche ai più grandi, è quello di mangiare masticando lentamente in quanto diversamente costringiamo l’organismo a una digestione più pesante e lunga nel tempo. Similmente è bene curare anche l’alimentazione: i pasti rapidi spesso sono comodi solamente nella rapidità con cui li ingeriamo, non nell’utilità a livello nutrizionale. Per chi mangia spesso fuori casa una soluzione molto pratica ed efficiente è quella di organizzare un diario alimentare, riducendo l’apporto di grassi del condimento e ridurre anche con il sale e gli zuccheri.
Per quel che riguarda le bevande, a differenza di quanto spesso si immagina, è preferibile bere solamente all’inizio e alla fine del pasto, in quanto i liquidi impediscono una corretta salivazione degli alimenti. Farlo prima e dopo il pasto, invece, ne ottimizza il processo. Per queste stesse ragioni i cibi liquidi (come le zuppe, le minestre, eccetera) è consigliato consumarle come primo piatto. Anche i cibi integrali contribuiscono in maniera efficiente a migliorare la digestione.
Il più delle volte i problemi alla digestione sono legati ad abitudini ormai radicate sulle quali è bene fare attenzione per migliorare il proprio benessere e, conseguentemente, anche la forma fisica.
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