Siamo più abituati a considerare la frutta come un alimento principalmente estivo quando in realtà anche in inverno ci sono frutti molto gustosi e, soprattutto, vantaggiosi per il nostro organismo. Per questo è importante parlare della frutta invernale e dei suoi benefici. La tradizione popolare sentenzia come “una mela al giorno toglie il medico di torno”; se è ovviamente semplicistica come sintesi del rapporto tra benessere e frutta invernale è sicuramente indicativa di come l’assunzione quotidiana di frutta abbia risvolti molto positivi per il proprio benessere psicofisico.
Perché la frutta di stagione
Ha senso parlare di frutta invernale quando la globalizzazione e le moderne tecnologie permettono di avere tutti i frutti possibili e immaginabili in qualsiasi periodo dell’anno? I vantaggi della frutta di stagione è che sono alimenti generalmente non trattati chimicamente e appartenenti a un’alimentazione variegata e coerente con l’ambiente in cui viviamo. Mangiare sempre gli stessi frutti tutto l’anno è una riduzione dell’enorme potenziale che la natura mette a disposizione. Seguire il ciclo della natura, con i suoi tempi e le sue peculiarità, è una garanzia di fornire all’organismo quante più sostanze e nutrienti possibili. Il corpo umano ha bisogno di tutto, non solamente di alcune cose e la frutta di stagione è un prezioso deposito al quale attingere di mese in mese.
Quali sono i frutti invernali
L’inverno dura da dicembre a febbraio e in ogni mese di questa stagione ci sono frutti che vanno per la maggiore. I principali frutti invernale sono:
- mele;
- arance;
- mandarini;
- pere;
- kiwi;
- pompelmi;
Inoltre durante l’inverno anche la frutta secca ricopre un ruolo non secondario, garantendo un’ampia possibilità di scelta. Con questi frutti di stagione è possibile preparare ottimi centrifugati ed estratti, ma anche una gustosa e saporita macedonia di frutta invernale, superando l’idea che la macedonia sia un preparato ottimo solamente per l’estate.
Le proprietà della frutta invernale
Abbiamo visto quale varietà di frutta invernale è possibile portare in tavola, vediamo ora quali sono i vantaggi di questi alimenti nel nostro organismo. Le mele sono uno dei frutti per antonomasia e ha diverse proprietà benefiche. Tra quelle più interessanti c’è l’attività di controllo del livello della glicemia, così come la capacità di fornire all’organismo vitamina C e fibre.
Le arance, così come gli agrumi in genere, sono molto ricche di vitamina C e sono eccezionali per il potenziamento dell’attività cardiaca e per il rafforzamento delle difese immunitarie. Similmente anche i mandarini che, nonostante siano molto ricchi di zuccheri, sono preziosi per prevenire i classici malanni di stagione (come il raffreddore).
Le pere (che è possibile trovare già durante l’autunno) è un tipo di frutta ricco di fibre e calcio. Il maggior numero di fibre è presente nella buccia, motivo per cui si consiglia (dopo averle debitamente lavate) di mangiarle senza sbucciarle, sfruttando tutte le parti di questo frutto.
Anche i kiwi hanno, più delle arance, un’alta presenza di vitamina C che, insieme al ferro e alla vitamina E, la rendono eccezionale per l’intestino e le ossa. Infine, il pompelmo. È un frutto per molti non molto piacevole in quanto poco dolce, ma è eccezionale per trasformare i grassi in energia, motivo per cui tra la frutta invernale è considerato ottima anche per dimagrire.
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