I benefici dell’attività fisica sono enormi ma, come molto spesso accade, ci sono dei rischi da considerare e da cui tutelarsi. Parliamo quindi degli infortuni nello sport, un fenomeno molto diffuso e che coinvolge tutti, sia gli atleti professionisti che quelli amatoriali, quelli esperti e i principianti. L’infortunio, come vedremo, ha diverse cause e condizioni che possono favorirlo (con tutto il discorso sulla prevenzione), anche in relazione al tipo di attività fisica che si sta svolgendo. Ma non significa che lo sport sia pericoloso o che debba essere evitato per non subire infortuni.
Sarebbe forse troppo scontato e banale come discorso, ma potenzialmente sono più frequenti gli incidenti domestici e sul posto di lavoro (per non parlare di quelli in strada). Non si evita di stare in casa, di andare a lavoro o di muoversi, perché la propria vita passa anche da questi aspetti. Lo sport e l’esercizio fisico, anche e soprattutto perché causa di moltissimi benefici, sono parte integrante delle nostre vite ed è quindi importante praticarli, avendo cura di conoscere quali sono i rischi legati a ogni singola attività.
Cause e conseguenze
Gli infortuni per chi fa sport sono di diverso tipo e possono essere distinti in infortuni da trauma e infortuni da sovraccarico. Queste sono, come vedremo tra poco, le principali cause di infortuni gravi e meno gravi che avvengono nello sport. Tra le conseguenze, oltre ovviamente al dolore o al fastidio provocato dall’infortunio, si ha la sospensione dell’attività sportiva e una serie di effetti legati alla parte del corpo coinvolta. Gli infortuni hanno quindi effetti anche sulla vita quotidiana, limitando i movimenti o lo svolgimento delle normali attività.
I tipi di infortuni
Come abbiamo anticipato gli infortuni nello sport si distinguono in infortuni da trauma e in infortuni da sovraccarico. Nel primo campo abbiamo i casi di contusioni, infortuni muscolari, stiramenti, lesioni, distorsioni e, nei casi più gravi, fratture. Si tratta di fenomeni molto diversi tra loro:
- contusioni – si tratta della lesione dei capillari con la formazione dell’ematoma a seguito della congestione del sangue;
- stiramenti – le fibre muscolari si allungano in maniera eccessiva e brusca;
- distorsioni – sono traumi alle articolazioni che riguardano i tessuti molli e che possono provocarne anche la lesione;
- lesioni muscolari – vanno dai danni strutturali alla rottura della massa carnosa del muscolo.
Questi fenomeni possono presentarsi in soggetti che non sono allenati correttamente e sono quelli più frequenti dal punto di vista statistico. L’effetto degli infortuni traumatici è quello di limitare temporaneamente la capacità di contrazione del muscolo. Gli infortuni da sovraccarico, invece, sono la causa principale delle lesioni. Questi si verificano anche in presenza di eccessivi carichi di lavori, allenamenti sbagliati e per un’erronea gestione dei tempi di recupero.
Alla base di questi infortuni, quindi, ci sono molte cause e fattori; il più delle volte per una corretta prevenzione degli infortuni nello sport è importante procedere sia con un riscaldamento adeguato, con gli opportuni esercizi di defaticamento, e complessivamente con una programmazione sviluppata sulle proprie capacità e situazione fisica e atletica.
Gli infortuni più comuni
Non esistono sport esenti dal rischio di infortuni, in quanto in ognuno c’è l’utilizzo di uno strumento, un possibile contatto fisico o comunque la sollecitazione muscolare e articolare del proprio organismo. In questo senso ci sono infortuni che sono più comuni in alcuni sport rispetto ad altri.
Uno degli infortuni più diffusi è quello della fascite plantare, ovvero un’infiammazione della base del piede che può verificarsi soprattutto dopo un prolungato tempo di inattività. Un altro infortunio molto diffuso è lo strappo della cuffia dei rotatori, ovvero i muscoli che fanno parte della spalla, una delle parti più mobili del corpo e più utilizzata in tutti gli sport. Similmente a quanto detto per la spalla, anche le ginocchia sono soggette a numerosi infortuni, anche in questo caso per le numerose sollecitazioni che le coinvolgono. Molto diffuse sono anche le tendiniti alle caviglie (frequenti nei corridori e chi deve saltare spesso) e le rotture dei legamenti crociati (per coloro che praticano sport di movimento in cui sono previsti numerosi e rapidi cambi di direzione).
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