Abbiamo già parlato dell’utilità dello stretching e di come questa modalità di allenamento serva ad ottenere importanti benefici a livello fisico, ma non solo.
Infatti la cosiddetta flessibilità è estremamente importante per diverse ragioni. Ad oggi sono sempre tanti che lamentano una certa rigidità o incapacità a svolgere movimenti in maniera agile e sciolta. Questo fenomeno, ovviamente, non è riconducibile ad una sola causa e sarebbe riduttivo pensare di farlo. Molto, infatti, dipende dalla condizione atletica dei singoli e dalla eventuale presenza di particolari condizioni; allo stesso tempo però molto dipende anche da una certa stabilità che la modernità ha prodotto.
Ci si muove poco e quel poco è tutto affidato a mezzi di trasporto: automobili, mezzi pubblici, ascensori, scale mobili, eccetera. Sono aumentati anche i lavori ‘sedentari’, dove a risentirne è sì la postura, ma anche tutta l’agilità e la “naturalezza” del nostro corpo.
A maggior ragione che il quadro in cui ci muoviamo è quello appena descritto, è fondamentale mantenersi in forma e prestare maggiore attenzione alla propria flessibilità, eseguendo dei semplici esercizi di stretching. Dopo aver visto quale allenamento per le spalle, ora vediamo 3 esercizi per i dorsali, la parte superiore del corpo.
Esercizio 1
La prima cosa da fare in tutti gli allenamenti, quindi anche in questa serie di esercizi di stretching, è quella di procedere con un breve ma fondamentale riscaldamento. Per il primo esercizio ci occuperemo dell’allungamento della schiena. Dopo esserci inginocchiati a terra ci sediamo sui talloni e distendiamo le braccia con le mani a terra. Da questa posizione, inspirando, allunghiamo le braccia il più possibile per distendere la colonna vertebrale, mantenendo la posizione per 30 secondi. Ripetere quindi l’esercizio per tre volte.
Esercizio 2
Con questo esercizio di stretching andremo a lavorare sui muscoli dorsali. Mettendoci a quattro zampe con le ginocchia all’altezza delle anche, teniamo la schiena dritta e, inspirando, incurviamo la schiena verso l’esterno. Quindi respiriamo e inarchiamo la schiena all’interno. Questo esercizio va poi ripetuto per 5 volte.
Esercizio 3
Con quest’ultimo allenamento andremo ad allungare i muscoli della schiena. Ci distendiamo a pancia in sotto, tenendo le mani all’altezza del petto, ci spingiamo verso il basso per alzare il busto, quindi abbassiamo le spalle. Questo esercizio va svolto 5 volte mantenendo la posizione per circa 30 secondi.
Inserendo questi semplici esercizi nel nostro tradizionale ciclo di allenamento otterremo ben presto dei benefici. Abbiamo detto all’inizio che questi vantaggi non sono solo di natura fisica, questo perché un corpo ‘rigido’ e incapace di svolgere tranquillamente dei movimenti o di percepire dolore anche nell’esecuzione di quelli più semplici e quotidiani, incide moltissimo anche dal punto di vista psicologico e personale. Ci si sente, inevitabilmente, limitati e non è molto utile lamentare tale condizione con lo stile di vita che si ha e con il lavoro che, per forza di cose, si svolge. Se le condizioni ‘esterne’ sono di tensione, bisogna opporvi delle condizioni ‘interne’, come gli esercizi di stretching che abbiamo visto, per riequilibrare il sistema e dare al proprio fisico la giusta tranquillità, serenità ed elasticità.
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